Queste immagini sono state inviate da Luigi Iacomino che con la loro pubblicazione ha voluto onorare la memoria di suo padre Giuseppe, Carrista in servizio presso il 3° Plotone, CVI Battaglione Carri di Supporto della Divisione Corazzata "ARIETE". Giuseppe Iacomino operò in questo reparto come pilota di carro M47, veicolo che rimase per decenni in servizio con l'Esercito Italiano venendo ad essere un vero e proprio simbolo per le generazioni dei Carristi degli anni '60 e '70.
Ringrazio Luigi per averci inviato queste belle immagini e per aver dato la possibilità a questo sito di onorare la memoria di un Carrista d'Italia che sfortunatamente non è più tra noi.

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Carrista pilota Giuseppe Iacomino (1939-1998)

 

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Giuseppe Iacomino inizia la sua esperienza militare tra i Carristi presso il Centro Addestramento Reclute di Nocera Inferiore. In questa immagine scattata l'otto luglio 1961, Giuseppe è schierato con il picchetto d'onore davanti al monumento ai Carristi d’Italia costituito dal semovente  M42 75/18 che tuttora volge questa nobile funzione a Lecce. L'equipaggiamento è in gran parte d'origine inglese ad eccezione dell'armamento individuale costituito dalla carabina americana Winchester M1. Giuseppe Iacomino è il primo da destra.

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Prime uscite d'addestramento presso Caserta sui carri M47. Si noti il particolare stemma dell'unità (ora assegnato alla Scuola Truppe Corazzate e Cavalleria di Lecce). La torretta del carro è rivolta all'indietro in posizione di trasporto.

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Centro Addestramento Carristi di Caserta, settembre 1961. Particolare della parte anteriore sinistra di un carro M47, in questa foto si possono notare chiaramente i particolari del telo di protezione del cannone, la Browing M2HB calibro 0.50, il foro di volata della mitragliatrice coassile calibro 0.30 ed infine parte dell'estremita del telemetro trasversale di torretta. Contrariamente alla norma su questo carro sono assenti i parafanghi anteriori.
Il pilota, Giuseppe Iacomino indossa la tipica tuta chiazzata dell'Esercito Italiano in uso in quel periodo, il casco è invece del tipico modello statunitense.

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Ancora al Centro Addestramento Carristi di Caserta nell'ottobre 1961. Interessante l'immagine di questo carro M47 anch'esso privo di entrambi i parafanghi anteriori e dotato di cingoli T80E6 con maglia in gomma e rinforzi in acciaio. Questi cingoli furono usati assai di rado data la loro tendenza a distruggere il manto stradale, normalmente i carri italiani montavano il modello T84E1 con maglia interamente in gomma. Giuseppe Iacomino è al posto di guida. Si noti il tipico giaccone di pelle nera, il casco e gli occhialoni da carrista del tipo statunitense.

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Ultime settimane a Caserta prima della fine del corso, è immancabile la foto di gruppo per gli allievi piloti. Qui Giuseppe lacomino è il terzo partendo da destra.

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Al Reparto!
Lenta di Vercelli, marzo 1962. Equipaggi del 3° Plotone Carri, CVI Btg. Carri di Supporto, Div. Cor. "Ariete" posano per alcune foto ricordo a bordo di un M47. Gli equipaggi indossano il tipico giaccone di pelle nera dei carristi, l’uniforme da lavoro del tipo a chiazze e gli anfibi ancora dotati di ghette separate. Nella foto a sinistra, Giuseppe Iacomino è il primo seduto sull'estremità del vano portaoggetti di torretta.
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Un M47 del reparto appostato sotto un albero nel corso di un esercitazione avvenuta nella primavera del 1962 nelle campagne piemontesi. La foto, pur non essendo di buona qualità, permette di apprezzare l'architettura generale dell'M 47.

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Stupenda immagine di un M47 in servizio presso il 3° Plotone Carri del CVI Btg., fotografato nel corso delle manovre tenutesi nella primavera del 1962. Il carro è ripreso durante una fase di trasferimento come si può dedurre dalla posizione della torretta rivolta verso la parte posteriore, dalla presenza della cuffia di protezione del freno di bocca e dalla mancanza della mitragliatrice Browning M2. Si noti che questo carro è ancora dotato del piccolo rullo tendicingolo posto subito sotto la ruota motrice. In seguito esso venne eliminato da tutti gli M47 italiani.

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Carri M47 fotografati durante un trasferimento nel corso delle esercitazioni militari tenutesi nelle campagne del vercellese nella primavera del 1962

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Lenta di Vercelli, aprile del 1962. Il pilota carri Giuseppe Iacomino posa per una foto ricordo. Da questa foto si può ben distinguere come fosse equipaggiato un carrista italiano in quegli anni. Si notano infatti sopra il giaccone di pelle nera, il cinturone di produzione inglese, la fondina per la pistola Berretta (quest'ultima dotata di aggancio di sicurezza) e sul petto  la scatola contenente il dispositivo di comando dell'interfono. La mimetica è del tipo a chiazze, gli anfibi sono dotati di ghette separate mentre il casco è del tipo americano.

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Lenta di Vercelli, primavera del 1962. Il pilota Giuseppe Jacomino è stato temporaneamente assegnato ad un altro carro. Si notino le maniglie laterali della torretta di tipo semplificato appartenenti ad una diversa serie produttiva. Il carro monta il cingolo modello T84E1 in gomma.

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Lenta di Vercelli, settembre del 1962. L'equipaggio di un M47, appena  rientrato da un esercitazione, si prepara ad effettuare l'ordinaria manutenzione del carro. I carristi vestono diverse divise: il pilota Giuseppe Iacomino (il primo da sinistra) ha già indossato la tenuta da lavoro utilizzata durante queste mansioni.

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Lenta di Vercelli, Aprile 1962. Giuseppe Iacomino posa a bordo di un M47 indossando con il giaccone di pelle nera della foggia in uso all'epoca ed il tipico basco nero.

16.jpg (36792 byte) Al termine del servizio Giuseppe Iacomino riceve questa cartolina che ritrae, oltre al militare con in evidenza le mostreggiature di Specialità, una serie di veicoli corazzati e blindati allora in servizio nell'Esercito Italiano. Si distinguono la coesistenza di vari modelli americani risalenti sia lla 2^ Guerra Mondiale che al periodo successivo. Un segno tangibile di come quel periodo vide l'arrivo di materiale più moderno accanto a quello più vecchio.

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