LVTP 7 - pag.1

Nel 1964 iniziarono negli Stati Uniti i primi studi per la realizzazione di un nuovo veicolo anfibio destinato a sostituire la serie LVTP5 (Landing Vehicle Tracked, Personnel, Model 5) mentre, nel febbraio 1966, la ditta FMC iniziò la fase di sviluppo ingegneristico. Il primo di  dodici prototipi previsti, designato LVTPX 12 venne completato nell'estate dell'anno successivo ed inviato immediatamente alle prove. Il nuovo modello differiva sostanzialmente dal precedente LVTP5 soprattutto per il diverso disegno del veicolo che appariva molto più squadrato del predecessore. realizzato interamente con piastre in lega d'alluminio 5083, il nuovo mezzo offriva all'incirca la stessa protezione ai passeggeri del notissimo veicolo trasporto truppe M113. Come per la precedente serie era previsto che il veicolo fungesse da base per tutta una serie di derivati destinati ad impieghi speciali (veicolo comando, veicolo soccorso, veicolo per il genio e veicolo armato per il supporto ravvicinato). Dopo varie prove condotte in diverse località per testarne le capacità di movimento sia su terra che in acqua, il veicolo venne adottato come LVTP7 per entrare nel 1972 a far parte dell'arsenale del Corpo dei Marines. L'Italia agli inizi degli anni '70 aveva l'assoluta necessità di sostituire i decrepiti LVT4 risalenti alla seconda guerra mondiale con dei veicoli più moderni destinati ai "Lagunari" dell'Esercito ed al Battaglione (ora Raggruppamento Anfibio) "San Marco" della Marina Militare. La scelta cadde sul veicolo americano che, sebbene di dimensioni spropositate rispetto ai fabbisogni di carico italiani, era in grado di soddisfare al meglio le esigenze delle Forze Armate.  Tutti i veicoli anfibi LVTP-7 italiani verrano portati allo standard AAV-7A1 RAM/RS (Assault Amphibious Vehicle Reliability, Availability, Maintainability/Rebuild to Standard).

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Alcune viste di un LVTP 7 appartenente ai Lagunari. I Lagunari, tradizionalmente basati a Venezia ed ora inquadrati in un unico reggimento dagli iniziali due battaglioni (Serenissima e Sile), costituiscono la componente anfibia dell'Esercito Italiano. Specializzati un tempo nella difesa della zona costiera adriatica dal delta del Po fino alla laguna di Grado, hanno oggi la funzione prevalente di fanteria leggera. Queste foto furono scattate sulla spiaggia del Lido della città in occasione del giuramento di uno scaglione di reclute. Basati un tempo in una piccola installazione sul litorale veneziano (Ca' Vio), i veicoli sono oggi stati trasferito presso la caserma posta sull'isola lagunare di S.Andrea.

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Il veicolo, dotato peraltro di eccellenti doti di navigazione, è da molti fortemente criticato per la sua enorme sagoma che ne fa un bersaglio assai facile da inquadrare. A ciò si aggiunge il fatto che, stante l'enorme numero di uomini trasportato, la perdita anche di un solo esemplare può mettere in seria crisi lo svolgimento di uno sbarco condotto da truppe non eccessivamente numerose quali sono i Lagunari.

 

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Una colonna di LVTP7 pronta a muovere.

 

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Alcuni particolari della torretta del capocarro che ospita l'unica mitragliatrice disponibile su questo veicolo.