In questa pagina vengono presentate alcune immagini scattate da Ascaro 231 (nominativo in maglia radio del S.Ten. Eneo Giatti) comandante del 3° Plotone, 2^ Compagnia Carri del 32° reggimento Carri. Il reparto era inquadrato nel Raggruppamento Alpha che operò durante l'operazione "Restore Hope" a Balad (Somalia) dal novembre 1993 al marzo 1994. Ascaro 231 ha inviato anche una propria testimonianza relativa a quella che divenne in seguito nota come la "battaglia di Balad" durante la quale un militare italiano rimase ucciso ed altri feriti più o meno gravemente.
Ringrazio Ascaro 231 per la sua collaborazione relativa a quello che non tutti sanno essere stato il primo impiego in combattimento del Carristi italiano dalla fine della seconda guerra mondiale.
Ascaro 231 sulla torretta del suo M60A1 appartenente al 32° Reggimento Carri

![]() |
Ascaro 231 all'interno della torretta del carro M60A1. | |
![]() |
Un carro del primo plotone all'uscita del poligono di Balad. Si tratta di uno dei dieci M60A1 dotati di corazzature reattive che gli Stati Uniti prestarono all'Esercito Italiano prelevandoli dalle riserve dei Marines che ancora li mantenevano in servizio. Questi carri erano stati introdotti qualche mese prima a seguito della battaglia presso il chekpoint "Pasta". Durante tale battaglia era emerso che i carri italiani erano eccessivamente esposti al tiro di lanciarazzi individuali a carica cava. Per questo motivo si decise di fornire immediatamente cinquanta VCC1 di kit di corazzature passive EAAK sviluppati della FMS ed installati direttamente in Somalia. Per i carri si preferì invece acquisire veicoli già dotati di corazzature reattive. | |
![]() |
Nel parcheggio carri del campo di Balad l'equipaggio di un carro del plotone di Ascaro 231, coadiuvati da un sottufficiale specialista, si appresta a cambiare il cingolo destro. | |
![]() |
Via vai di somali presso un posto di blocco presidiato dai carristi del 32° Reggimento Carri. | |
![]() |
Durante la marcia per il risntro al campo di Balad la colonna comandata da Ascaro 231 viene sorvolata da un elicottero da combattimento italiano Agusta A129. In primo piano lo spegnifiamma della mtragliatrice installata sulla torretta del capocarro del carro M60A1. | |
![]() |
Ascaro 231 in tenuta antisommossa durante l'addestramento degli appartenenti alla polizia locale. | |
![]() |
Ascaro 231 ed il S.M. Crispo al checkpoint "Torre1" durante una pausa per il pranzo | |
![]() |
Veduta del paesaggio somalo dal checkpoint "Torre1". | |
![]() |
velivoli di produzione sovietica ed appartenenti all'aviazione somala abbandonati nei pressi dell'aeroporto di Mogadiscio. | |
![]() |
Aeroporto di Mogadisho: i carri italiani sfilano lungo la pista mentre un cargo russo sta atterando. | |
![]() |
Un carro americano M1A1 Abrams ed un M2A2 Bradley pattugliano la strada posta tra la pista dell'aeroporto e la spiaggia di Mogadiscio. |
|
![]() |
Veduta del mare antistante il porto di Mogadiscio come visto dalla torretta di un M60A1. | |
![]() |
Vestigia della passata presenza coloniale italiana in Somalia. | |