BREVE STORIA DELLA 132^ BRIGATA CORAZZATA "ARIETE"

DALLE ORIGINI ALLA GRANDE BATTAGLIA DI EL ALAMEIN

L'origine del reparto risale al 1937 quando, il 15 luglio, venne formata la 2^ Brigata Corazzata composta inizialmente dal solo 3° Reggimento Bersaglieri. Nel novembre dell'anno successivo si uniscono l'8° Reggimento Bersaglieri ed il 32° Reggimento Fanteria Carrista. Il 1 febbraio 1939 la Brigata viene innalzata al livello divisionale assumendo il nome definitivo di 132^ Divisione Corazzata "Ariete".

Carro veloce L3

La Divisione viene organizzata su schema ternario (ossia su tre reggimenti), infatti ne fanno parte l'8° Bersaglieri, il 32° Fanteria Carrista ed il 132° Artiglieria Corazzata. Con tale inquadramento l'Ariete affronta la seconda guerra mondiale, venendo subito dislocata sul fronte dell'Africa Settentrionale. Qui incorpora, dal 1 settembre 1941, il 132° Reggimento Fanteria Carrista che va a sostituire il 32°. Quest'ultimo reparto, severamente provato dagli eventi bellici, viene di lì a poco sciolto.La sorte della Divisione segue, durante i combattimenti nel deserto, quella delle truppe dell'Asse fino all'epica e contemporaneamente tragica battaglia di El Alamein che l'Unità affronta composta dal IX° Battaglione Carri, dal X° Battaglione Carri (proveniente dal 133° rgt. ed assegnato al 132° il 21 aprile 1942 per sostituire il VII btg. carri distrutto in combattimento) e dal XIII° Battaglione Carri  (assegnato al 132° nel luglio 1942 in sostituzione dell' VIII° Battaglione Carri anche'esso distrutto in combattimento).

Semovente M40 da 75/18

EL ALAMEIN, 3 NOVEMBRE 1942: LA FINE

Durante i primi giorni della Grande Battaglia l'Ariete rimane sostanzialmente intatta fino al mattino del 3 novembre 1942 quando, schierata a difesa delle truppe italo-tedesche, viene attaccata da soverchianti forze inglesi dotate di carri di costruzione americana M4 Sherman ed M3 Grant contro i quali ben poco possono le armi in dotazione ai carri italiani (ad esclusione dei semoventi M41 da 75/18 che con il loro proiettili ad "effetto pronto" sono in grado di contrastare con grandissima efficacia i carri nemici). Dopo essere riusciti ad arrestare momentaneamente l'avanzata degli inglesi, i carri superstiti della Divisione contrattaccano fino al loro quasi totale annientamento.

Assalto Carrista

I carri dell'"Ariete", seppur inquadrati dal tiro dell'artiglieria inglese, non si arrestano!

Alle ore 15.30 di quel giorno viene inviato l'ultimo messaggio radio al comando del Feldmaresciallo Rommel. Questo messaggio, qui riportato, resterà per sempre scolpito nei cuori dei Carristi italiani quale eterno simbolo del coraggio di questi Uomini:

"Carri armati nemici fatta irruzione a sud. Con ciò "Ariete" accerchiata. Trovasi circa cinque chilometri nordovest Bir el Abd.
CARRI "ARIETE" COMBATTONO!

 

Essi hanno dato la vita per l'Onore d'Italia

Ariete combatte!

foto inviate da "Belva"

 

La loro ultima dimora

ONORI AI CARRISTI CADUTI!

Le motivazioni della concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare alle Bandiere di Guerra dei Reparti inquadrati nella Divisione Corazzata "ARIETE"

DAL DICEMBRE 1942 ALLA RICOSTRUZIONE

L'8 dicembre 1942 la Divisione viene sciolta a causa degli eventi bellici ma, allo scopo di mantenere viva una tradizione così gloriosamente conquistata da un reparto pur ancor giovane (si rammenti che l'Ariete è l'Unità del Regio Esercito citata il maggior numero di volte nei bollettini del Comando Supremo), il 1 aprile 1943 viene costituita in Italia la 135^ Divisione Corazzata "Ariete", nota anche come Ariete II, e composta dai Reggimenti di Cavalleria "Montebello", "Lucca", "Vittorio Emanuele II", dal 135° e 235° Reggimento Artiglieria, dal CXXXIV Battaglione Controcarri Semovente e dal CXXXIV Battaglione Genio. L'organico previsto è di 9.500 uomini, 247 carri e 84 pezzi di artiglieria anche se alla data dell'8 settembre la forza effetiva è di 8.500 uomini, 176 mezzi blindati e corazzati, circa settanta cannoni e 92 mitragliere contraeree da 20 mm. A seguito dei noti e tristi fatti dell'8 settembre 1943 e dopo che l'Unità tenta vanamente di opporsi alle truppe tedesche nella battaglia per il possesso di Roma, l'ARIETE II viene sciolta per ricostituirsi solo nel dopoguerra e più precisamente il 23 maggio 1948 quando si forma il Raggruppamento Corazzato "Ariete" che il 1 giugno dello stesso anno va a costituire la nuova Brigata Corazzata "Ariete" con sede inizialmente in Roma e successivamente in Pordenone dove troverà la sua sede definitiva.

Carro medio M15/42

 

Alcune immagini della cerimonia di consegna delle Bandiere di Guerra e delle Medaglie d'Oro al Valor Militare alle Bandiere dei Reparti inquadrati nella neocostituita Brigata Corazzata "ARIETE", svoltasi il 25 luglio 1949 nell'area addestrativa della Comina nei pressi di Pordenone

DAGLI ANNI '50 AD OGGI

Inquadrata su Reparto Comando, 132° Reggimento Carri, 8° Reggimento Bersaglieri, 132° Reggimento Artiglieria e vari reparti di supporto, viene trasformata nella Divisione Corazzata "Ariete" il 1 ottobre 1952, assorbendo anche il 19° Gruppo Esplorante "Guide", una compagnia del Genio Pontieri ed una compagnia del Genio Trasmissioni. E' in questi anni che l'Unità, a seguito dell'adesione dell'Italia alla NATO, comincia ad essere riequipaggiata con grandi quantità di veicoli corazzati di produzione statunitense (principalmente M4 Sherman con tutti i suoi derivati ed M26 Pershing) ricevuti nell'ambito degli aiuti militari alle nazioni alleate. Nel 1963 l'"Ariete" assume l'organico delle grandi Unità dell'Alleanza Atlantica articolandosi su una Brigata Meccanizzata, due Brigate Corazzate ed una Brigata di Artiglieria.

Carro medio M26 Pershing Carro medio M47 Patton

Tale organizzazione rimane fino al 1968 quando viene abbandonata per riprendere l'organico basato su Reparto Comando, 32° e 132° Reggimento Carri, 8° Reggimento Bersaglieri e 132° Reggimento Artiglieria Corazzata. A seguito della ristrutturazione dell'Esercito Italiano del 1975, la Divisione incorpora le neocostituite 32^ Brigata Corazzata "Mameli", 132^ Brigata Corazzata "Manin" e 8^ Brigata Meccanizzata "Garibaldi", nonché varie Unità di supporto logistico. Il 1 ottobre 1986, a seguito dell'abolizione del livello divisionale in tutto l'Esercito, l'Unità viene sciolta per rinascere immediatamente come 132^ Brigata Corazzata "Ariete" con comando in Pordenone. In questa Unità confluiscono tre Battaglioni Carri (8° "M.O. Secchiaroli", 10° "M.O. Bruno", 13° "M.O Pascucci") , il 27° Battaglione Bersaglieri "Jamiano", il 20° Gruppo Artiglieria da Campagna Pesante "Piave", il Battaglione Logistico "Ariete", una Compagnia Controcarri, una Compagnia Genio Guastatori ed il Reparto Comando e Trasmissioni. Negli anni successivi l'organico varia più volte fino agli anni '90 quando, a seguito del nuovo ordinamento che ricostituisce il livello reggimentale, la Brigata si articola in: Comando, Reparto Comando e Supporti Tattici "Ariete", 32° e 132° Reggimento Carri, 11° Reggimento Bersaglieri, 132° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente, Battaglione Logistico "Ariete" e Reparto Sanità (in posizione quadro).

Orgoglio Carrista

foto inviata da "Belva"

L'attuale organigramma della Brigata ha visto recentemente l'aggiunta a questi reparti del 33° Reggimento Carri di Ozzano Emilia e dell'82° Reggimento Meccanizzato "Torino" . A livello NATO la Brigata è attualmente inquadrata come parte della 3^ Divisione inglese operante nel Corpo d'Armata di Reazione Rapida (ARRC). Dismessi i veicoli americani residuati dell'ultimo conflitto, l'Unità è stata dotata nel tempo di vari veicoli quali l'M47 Patton, l'M60A1 (in servizio per quasi un trentennio), il Leopard 1A2 ed ultimamente il nuovissimo carro di progettazione e costruzione italiana Ariete (con inizio delle consegne al 32° Rgt. Carri di Tauriano e successivamente al 132° di Cordenòns). Il 1 luglio 2000 gli ultimo cinque Leopard 1 hanno lasciato il 132° Reggimento per essere inviati alla loro ultima dimora presso il 2° CERIMOT (CEntro RIfornimenti MOTorizzazione) di Lenta (VC). Da questa data il 33° Reggimento Carri rimane l'unico reparto della Brigata ad utilizzare il carro tedesco nella sua configurazione iniziale fino al suo scioglimento avvenuto il 30 giugno 2001.

Carro medio M60A1 MBT Ariete

In data 1 gennaio 2002, il 4° Reggimento Carri passa alla 132^ Brigata Corazzata "Ariete", mentre il successivo 1 giugno 2002 lo segue il 3° Reggimento Bersaglieri.

Il 15 aprile 2003 l'ultimo carro Leopard ha lasciato il 4° Reggimento Carri per raggiungere il parco veicoli cingolati presso il 2° CERIMOT di Lenta, sostituito nel reparto dall'Ariete. Finiva definitivamente quel giorno la carriera del carro tedesco presso i reparti della Brigata.

Contemporaneamente i provvedimenti di riordino dell'Esercito prevedono la contrazione del Comando Brigata "Centauro",  del suo Reparto comando e supporto tattici e dei reggimenti su leva ancora in forza a "Nucleo di attivazione", che per il soddisfacimento delle esigenze logistiche ed amministrative fanno riferimento ad un "reparto gemello". La contrazione ed il "gemellaggio" della "Centauro" si conclude in data 5 ottobre 2002 quando viene  formalizzata la contrazione a Nucleo di Attivazione della "Centauro" e del dipendente Reparto Comando e supporti tattici che in data 6 ottobre si "gemellano"  rispettivamente con' il comando della  132^ Brigata corazzata "Ariete" e con il 4° Reggimento Carri, rimanendo dislocati nella sede di Novara.

Pertanto alla data del 1 settembre 2003 la Brigata risulta così composta:

- Reparto Comando e Supporti Tattici (RCST) - Pordenone
- 4° Reggimento Carri - Bellinzago Novarese (NO)
- 32° Reggimento Carri - Tauriano (PN)
- 132° Reggimento Carri - Cordenòns (PN)
- 132° Reggimento Artiglieria "Ariete" - Maniago (PN)
- 3° Reggimento Bersaglieri - Milano
- 11° Reggimento Bersaglieri - Orcenico Superiore(PN)
- 10° Reggimento Guastatori - Cremona (CR)
- Battaglione Logistico "Ariete" - Maniago (PN)

I NUOVI IMPEGNI ALLA LUCE DELL'EVOLUZIONE INTERNAZIONALE

Nell'ambito degli impegni internazionali assunti dall'Italia nel mondo per il mantenimento della pace nelle zone a rischio di conflitto, la Brigata è stata impegnata a fornire uomini e mezzi prima per la missione in Somalia e poi per quella in Kosovo nell'ambito della KFOR. La prima fase di quest'ultima missione si è conclusa il 1 marzo 2000 quando la Brigata "Ariete" è stata rilevata dalla Brigata "Garibaldi". Ben presto la Brigata è stata chiamata a fornire nuovamente dei reparti per questo impegno internazionale dell'E.I. stabilendo da allora una costante rotazione dei reparti presenti in teatro.

Un carro armato M60A1 dell'ARIETE in Somalia.

Di fondamentale importanza è lo schieramento, avvenuto nel mese di giugno 2004, di una sezione composta di sei carri ARIETE tratti dalla 1^ Compagnia Carri "Leoni di Bardia" del 3° Battaglione Carri "M.O. Galas"/32° Reggimento Carri presso il contingente italiano in Iraq (missione Antica Babilonia) alla quale peraltro la stessa Brigata ha fornito in più riprese personale e mezzi dei propri reparti.
La presenza dei carri armati ARIETE, primo impiego in assoluto degli stessi in zona d'operazioni, è servito a dare un valido e continuativo apporto alla sicurezza ed alla protezione del contingente italiano, il quale, potendo contare sulla formidabile capacità operativa dei carri anche in un ambiente tradizionalmente difficile come quello urbano, vedrà sensibilmente aumentata la propria capacità di reazione alla minaccia apportata da ribelli ostili al processo di stabilizzazione e di assistenza umanitaria che l'Italia sta svolgendo in quesi luoghi.

Il "muro dipinto" dell'accampamento di Balad fu ideato dal Cap. Maurizio Parri

La sede del Battaglione Logistico "Ariete" in Kossovo

In Somalia... ... in Kossovo,...
... ed in Iraq

IL RICONOSCIMENTO DELLA PATRIA E DEL POPOLO

Importantissimo ed indimenticabile anche il contributo umano dato dai carristi della Brigata in occasione di alcune tra le più spaventose tragedie che abbiano colpito l'Italia (Vajont, terremoti del Friuli e dell'Irpinia per citarne solo alcuni). Per questi indubbi meriti la Bandiera di Guerra del Reparto è stata decorata di Medaglia d'Argento al Valor Civile.


Il 6 maggio 2000 alla 132^ Brigata Corazzata "Ariete" è stata conferita la cittadinanza onoraria di Pordenone come riconoscimento del legame storico tra questa città ed i militari che servono od hanno servito in questo  glorioso Reparto.

L'"ARIETE" è cittadina onoraria di Pordenone

La 132^ Brigata Corazzata "Ariete", a mezzo del suo Comandante  Gen. Gay, riceve dal Sindaco di Pordenone, Dott. Pasini, la cittadinanza onoraria della Città friulana

foto: Comune di Pordenone

Analogo ed ambito riconoscimento è stato elargito al 32° Reggimento Carri che il 4 ottobre 2003 è stato insignito della cittadinanza onoraria del Comune di Spilimbergo nel cui territorio il reparto ha sede. Tale riconoscimento vuole essere anche un ringraziamento della popolazione all'impegno del reggimento nelle missioni condotte all'estero.

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A tale ambito onore è stato accumunato il Battaglione Logistico "Ariete" che il 3 luglio 2004 è stato insignito della cittadinanza onoraria della città di Maniago nel cui territorio il reparto ha sede. Tale riconoscimento è un segno tangibile dell'impegno che che questo reparto logistico ed i suoi autieri, indispensabili nell'economia della Forza Armata ma troppe volte ingiustamente dimenticati, hanno sempre portato nelle varie missioni che hanno visto impegnata la Brigata, non ultima la difficile missione in Iraq che lo ha visto schierato nel periodo febbraio - maggio 2004.

HANNO CLONATO L'ARIETE?

A titolo di curiosità segnalo che una delle undici Brigate Meccanizzate dell'Esercito Libanese e più precisamente la 6^ Brigata, possiede uno stemma praticamente identico a quello della 132^ Brigata "Ariete". Come si può notare dall'immagine qui sotto riportata la somiglianza non si limita alla testa di ariete ma si estende addirittura ai colori rosso-blu della Specialità italiana.

L'insegna della 6^ Brg. dell'Esercito Libanese

La 6^ Brigata Meccanizzata è attualmente schierata nel sud del Libano a contatto con la vecchia fascia di sicurezza occupata sino alla fine del maggio 2000 dall'Esercito Israeliano.