Queste immagini appartengono tutte (escluse le ultime quattro) all'album personale del Mar. Magg. Aiut. (ris.) Vignocchi che me le ha fatte avere per la pubblicazione su "Ferrea Mole" tramite il figlio Aldo, presidente del club di modellismo del quale faccio parte. Queste immagini appartengono tutte al periodo tra la seconda metà degli anni '50 ed i primi anni '70. Le trovo particolarmente interessanti soprattutto perché danno la possibilità di osservare le insegne in uso all'epoca che si differenziano notevolmente da quelle attuali.
Ringrazio sentitamente il Mar. Vignocchi per la sua collaborazione al sito sperando nel contempo che queste siano solo le prime di una lunga serie di immagini dei veicoli corazzati in uso nell'EI nella prima metà del dopoguerra.

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Un M7 Priest in servizio in uno dei reparti di artiglieria semovente inquadrati nell'Ariete. Si noti in questa e nelle altre foto la particolare insegna divisionale dipinta sulla prua dei veicoli.

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Anche sulle autovetture in dotazione veniva apposto il distintivo divisionale.

album02.jpg (62888 byte) Una FIAT AR 55.
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L'allora Sergente Vignocchi vicino ad uno Sherman.

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Le Jeep americane rimasero in servizio per molti anni dopo la guerra prima di essere totalmente sostituite dalle FIAT AR 55 e 59. Si notino le caratteristiche porte laterali applicate dalle Officine Riparazione Esercito per cercare di migliorare la funzionalità del mezzo. Queste officine ricondizionarono moltissimi di questi veicoli venendo addirittura a costituire un modello apposito noto come Jeep OARE.

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L'Ariete, così come altri grandi unità dell'Esercito, aveva in dotazione alcuni veicoli Piper per l'osservazione aerea dei tiri dell'artiglieria. Qui ne vediamo uno che, contrariamente a quanto si potrebbe immaginare e nonostante vesta le insegne divisionali, porta l'immatricolazione civile.

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I reparti esploranti erano dotati dell'autoblinda americana M8 Greyhound, anch'essa residuato bellico.

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Da una pubblicazione dell'epoca il tiro di una batteria di semoventi M7 Priest. Si notino le dimensioni delle insegne di batteria.

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Schieramento di carri M47 in attesa di essere passati in rivista mentre vengono sorvolati da un aereo Piper.

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Ancora da una pubblicazione degli anni '50, lo schieramento dei carri della neocostituita Brigata Corazzata Ariete in occasione della consegna delle Bandiere di Guerra ai reparti che la componevano. I veicoli sono tutti degli Sherman ceduti all'Esercito Italiano dalle truppe inglesi. Si riconosce facilmente dalla lunga canna del pezzo da 17 libbre, la versione Firefly ottimizzata per la lotta controcarro. Si noti che le insegne di compagnia sono dipinte sullo scafo anziché sulla torretta come solitamente avviene nei reparti carristi italiani.