Ho ricevuto dal C.M. Bers. Romano Innocenti queste immagini che ritraggono alcuni veicoli provenienti dai surplus dell'US Army e consegnati all'Esercito Italiano all'inizio degli anni '50 per la ricostruzione dei reparti corazzati e blindati dopo l'adesione della nostra Nazione alla NATO. Esse ritraggono principalmente il carro armato leggero M24 Chaffee ai comandi dei quale Romano ha svolto parte del suo servizio in armi.
Il C.M. Innocenti era inquadrato nel Plotone Ricognitori Caccia
Carri del 1° Reggimento Bersaglieri (ricostituito il 1 gennaio 1953 a Roma inquadrando il
I Battaglione, già in vita sin dal 1 aprile 1951 come unità autonoma, ed il VII
Battaglione. Il Reggimento viene assegnato alla Divisione Corazzata "Pozzuolo del
Friuli". Motto: "Ictu impetuque semper") con sede in Civitavecchia ed
utilizzato principalmente come plotone dimostrativo tattico in quanto, essendo il reparto
di nuova costituzione, esso veniva continuamente spostato per compiere varie manovre in
abbinamento con altri reparti in modo da far acquisire ai propri membri una valida
preparazione per l'azione. A questo compito contribuiva la dotazione del reparto
costituita da tre carri M24, tre vetture fuoristrada AR55 ed alcune motociclette che
formavano un gruppo dotato di buone capacità di manovra. In particolare il carro M24,
grazie alle sue doti di velocità e maneggevolezza, si dimostrò particolarmente adatto
alla tattica adottata dal reparto che richiedeva continui movimenti nell'area d'attacco.
Il dispiegamento del reparto nella zona di combattimento vedeva i fuoristrada operare in
avanscoperta con un equipaggio costituito da tre assaltatori armati di fucile automatico
BAR (Browning Automatic Rifle) e dall'autista che poteva anche operare come servente ad un
eventuale cannone senza rinculo montato sulle vetture. Una volta individuato il bersaglio
la sua posizione veniva trasmessa ai carri che potevano così intervenire. La
trasmissione, inizialmente effettuata via radio, venne poi effettuata tramite il telefono
esterno di cui ogni carro era dotato. Nel caso la formazione di carri da attaccare fosse
stata eccessivamente grande per le forze del plotone era previsto venisse richiesto
l'intervento dell'aviazione.
Ringrazio il C.M. Innocenti per la sua collaborazione al sito con queste interessanti immagini.