FIBUA
"Fight up in Building Area"
Olanda, marzo 2004
Foto e testo: Concetto Bandinelli
Note tecniche: Pierantonio Farina
Il FIBUA, Fight up in Building Area, è una nuova dottrina sui
combattimenti urbani. Nuove tecniche, nuove precauzioni, nuova mentalità per i pericoli
che s'incontrano in zone urbane e non più come in un campo di battaglia. La guerra in
Irak ha accelerato tutto questo.
Il villaggio d'esercitazione si chiama Marnehuizen, composto da circa 120 case, una
scuola, una zona industriale, una stazione, un'area commerciale ed anche un'area destinata
alle esercitazioni di posa dei ponti provvisori (in Olanda non mancano in corsi d'acqua e
dunque la necessità posizionare ponti in situazioni d'emergenza). Il villaggio, costruito
due anni e costato circa 14 milioni di euro, è inserito all'interno della Caserma Nassau,
nell'estremo nord dei Paesi Bassi, in provincia di Groningen in un terreno prevalentemente
sabbioso. La struttura è dotata di tutti i servizi normalmente presenti in una città
comprese le fognature che possono essere utilizzate per gli spostamenti sotterranei.
Per la prima volta circa 500 soldati belgi hanno usufruito della nuova struttura. Essi appartenevano a vari corpi tra cui Chasseurs Ardennais, lancieri, genieri ed artiglieri.
L'esercitazione può essere così sintetizzata:
- riprendere possesso del villaggio, con obiettivo di neutralizzare il
nemico precedentemente infiltratosi;
- provvedere al sistemo difensivo del villaggio (reticolati, sorveglianza notturna con
attrezzi adeguati, mine).

Concetto accanto all'AIFV YPR-765 (versione comando) sul quale ha trascorso una parte della giornata durante l'esercitazione
Carro soccorso Bergeleopard 2 e veicolo corazzato ambulanza M113A2
Alcune immagini del carro Leopard 1A5 (BE). Questa versione, ottenuta dalla modernizzazione dei precedenti Leopard 1 (BE), differisce dall'omonima tedesca per una serie di particolari realizzati direttamente dall'industria belga. In particolare, rispetto al precedente Leopard 1 (BE), questi carri sono dotati di:
- sistema di puntamento di progettazione nazionale dotato di telemetro
laser e di camera termica con ripetizione dell'immagine su di un monitor a disposizione
del capocarro in alternativa a quella inviata da una telecamera con sensore allo stato
solido Charge-Coupled Device (CCD);
- Muzzle Reference System (MRS) per il controllo dell'allineamento della linea di mira con
la canna del cannone;
- Sensore velocità del vento e della pressione atmosferica posti sulla sommità della
torretta;
- nuovo periscopio del capocarro più alto;
- manicotto termico del cannone;
- protezioni laterali del treno di rotolamento in materiale ceramico;
- nuovo sospensione identica a quella montata sui carri italiani. Tale kit è composto da
ammortizzatori di fine corsa idraulici, che vanno a sostituire i precedenti a molle, e da
una nuova ruota di rinvio di diametro minore e dotata di un nuovo dispositivo
tendicingolo. Tale modifica consente un netto miglioramento delle prestazioni del carro,
in particolare essa:
- aumenta di sette volte la capacità di assorbimento di energia rispetto alle vecchie molle a bovolo;
- consente l'adattamento automatico delle tensione del cingolo alle condizioni di marcia;
- aumenta la luce libera sopra la ruota di rinvio fino a 625 mm;
- consente l'utilizzo di tutta la corsa della barra di torsione di ogni singola ruota;
- cesto per dotazioni posteriore maggiorato;
- protezione per i lanciafumogeni solo sul lato destro;
- dispositivo lavavetri per le ottiche del pilota.
Sono inoltre presenti i contenitori per le dotazioni posti sui fianchi dello scafo caratteristici delle versioni belghe di questo carro.
Due immagini di un carro gettaponte Leopard 1 "Leguan" acquisito
dal Belgio nel 2002. Questa versione differisce dall'originario Leopard "Biber" soprattutto per
essere realizzata tramite la modifica di scafi esistenti, a differenza del Biber che è un
veicolo appositamente realizzato. Il Leguan è stato progettato dalla MAK su richiesta
delle forze armate norvegesi e successivamente adottato anche dal Belgio in soli nove
esemplari ottenuti dalla conversione di altrettanti Leopard 1 (BE).
Trattandosi di un adattamento di carri già esistenti, tutti i sistemi di lancio del ponte
sono posti esternamente allo scafo a differenza della versione originaria che li contiene
al suo interno. Una nuova sovrastruttura sostituisce la torretta ed ospita alla destra la
postazione del capocarro (identica a quella presente sul carro da battaglia) e sul lato
opposto un singolo pistone idraulico che comanda il braccio di varo del ponte. Per ridurre
il peso complessivo le corazze del carro sono state in gran parte asportate e sostituite
con lamiere di spessore ridotto. Le sospensioni a molla sono state sostituite con un
sistema idraulico così come descritto per i carri mentre, nell'ottica della riduzione del
peso, i cingoli sono stati sostituiti con il nuovo modello Dihel System Track 940A
riconoscibili dai precedenti per il dente guidacingolo singolo anziché doppio.
Completamente differente dal Biber è la struttura posteriore destinata a sorreggere il
ponte durante il trasporto ed il varo. In questo caso si tratta di un dispositivo fissato
alla piastra posteriore e non inglobato in essa, dotato di dimensioni più ridotte in
larghezza ma maggiore in lunghezza. Il ponte del Leguan è omologato per il transito di un
carico Nato da 70 tonnellate (Ponte MLC 70) su di una campata di 24 metri mentre il Biber
consente il transito di un carico di 50 tonnellate su di una campata di 20 metri.
la procedura di lancio è solitamente del tutto automatica ma in caso di necessità
l'operatore può selezionare una sequenza semiautomatica o, in caso d'emergenza,
completamente manuale.
Alcune immagini del veicolo da combattimento per la fanteria AIFV (Armored
Infantry Fighting Vehicle) YPR-765 che le forze armate belghe hanno in dotazione dal 1979
in 514 esemplari.
Il veicolo nasce da un'iniziativa privata condotta dall'americana FMC (la ditta
costruttrice dell'M113) come sviluppo del noto trasporto truppe M113 in base alle
esperienze effettuate sul derivato sperimentale XM765. Tale veicolo, denominato M113A1 IP
(Product Improved), servì anche d'ispirazione per la realizzazione dell'italiano VCC1.
Nato nel 1970, il nuovo veicolo era dotato di una serie di accorgimenti destinati ad
aumentare le capacità di movimento e di sopravvivenza dell'M113 e venne selezionato
dall'esercito olandese per una serie di test per la verifica della corrispondenza delle
sue capacità alle esigenze della forza armata. Alla fine dei test fu richiesta una serie
di modifiche tra cui lo spostamento della postazione armata a destra e di quella del
capocarro subito dietro il pilota. Armato inizialmente con un cannone da 25 mm Oerlikon
KBA ed una mitragliatrice coassiale da 7,62, venne successivamente dotato in alternativa
di un cannone da 20 mm Rheinmetall RH202 (elevazione da - 10° à + 50°). Quest'ultima
opzione è stata scelta dall'esercito belga per i propri veicoli. Il mezzo è in grado di
trasportare una squadra di fanteria di sette uomini più altri tre che costituiscono il
proprio equipaggio (pilota, cannoniere e capocarro).
Il primo ordinativo dell'esercito olandese giunse alla FMC nell'aprile 1975 mentre le
prime consegne avvennero nel 1977. Il veicolo venne designato con la sigla YPR-765 dove Y
indicava la produzione olandese, P indicava "corazzato" (pantser) e R
"cingolato" (rups), mentre il numero 765 richiamava la sua origine dal progetto
sperimentale XM765.
Secondo gli accordi industriali la FMC produceva la struttura base del veicolo mentre
l'assemblaggio finale e la costruzione di alcuni componenti spettava alle industrie
olandesi.
Il veicolo, sebbene ideato con compiti di combattimento, è servito come base per una
serie di macchine specializzate fino a superare le dieci varianti (veicolo comando in
quattro sottoversioni diverse, ambulanza, trasporto materiali, portamortaio, veicolo
soccorso, lanciatore TOW ed altre).
Propulso da un motore General Motors 6V53T da 260 hp a 2.800 giri/m abbinato ad una
trasmissione Allison TX-100A, il veicolo pesa 13.687 kg in ordine di combattimento, è
lungo 5,25 m, largo 2,81 m ed alto 2,80 m.
Soldati belgi in azione con l'utilizzo di varie armi individuali e di squadra.