Alcune foto del semovente M42 da 75/18 ritrovato nel 2000 a Rimini. Esse mi sono gentilmente state inviate dagli autori Sigg. Andrea Uberti e Fabio Temeroli che qui ringrazio pubblicamente.

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Due immagini delle fasi di recupero del semovente M42 da 75/18 recuperato a Rimini 29 gennaio 2000 alle ore 11,20 dopo tre giorni e mezzo di lavoro da parte di due macchine operatrici private sotto la guida del personale tecnico comunale. Oltre mille persone si sono assiepate lungo via XXIII Settembre per assistere all'estrazione dal terreno di questo veicolo dopo un sonno durato oltre cinquant'anni. Si tratta di un mezzo assai raro ottenuto montando una casamatta dotata dell'obice da 75 mm su di uno scafo M42, esso venne prodotto dall'Ansaldo per le forze tedesche dopo l'armistizio. Ciò è confermato dalla presenza di un lancianebbogeni posteriore e dai classici quattro guidacingoli montati sulle ruote motrici e voluti proprio dai tedeschi. Il semovente, dopo un restauro che ci augura sia rigoroso, verrà esposto nell'erigendo "Parco della Pace" riminese.

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Pur se smembrato il veicolo si presenta sostanzialmente completo ad eccezione della ruota di rinvio sinistra che pare sia stata sottratta negli anni '70 dagli operai che dovevano interrare le condutture della SIP. Proprio la presenza di esse ha ostacolato non poco il recupero dato che si trattava di una tratta principale che non era assolutamente possibile interrompere. Il carro, ad un primo sommario esame, pare essere stato danneggiato da una esplosione interna, con conseguente incendio. La lamiera del pavimento è stata trovata staccata, "rigonfia" verso l'esterno, la lamiera laterale sinistra è altrettanto estroflessa e dei portelli superiori sono state trovate delle briciole. La casamatta ed i cofani erano sul fondo della buca, sotto il carro, probabilmente interrati prima dello scafo. Ciò è avvenuto probabilmente perché questi relitti furono all'epoca utilizzati per riempire i crateri causati dai colpi d'artiglieria che martellò pesantemente la zona durante le ultime fasi della guerra. Non essendoci alcun segno di perforazione si può pensare che il veicolo sia stato sabotato prima dell'abbandono e poi, forse, sepolto dagli inglesi.

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Vista anteriore e posteriore del carro. Si noti nella seconda, a destra, il dispositivo nebbiogeno fatto installare dai tedeschi.

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L'armamento era costituito dal famoso obice da 75/18 che con il suo colpo ad "effetto pronto" era in grado di fronteggiare con successo quasi tutti i carri alleati.

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Il motore, la trasmissione e gli organi di sterzo

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Su una delle pareti laterali della casamatta sono ancora visibili le insegne tedesche. Secondo lo storico Amedeo Montenaggi il semovente potrebbe essere stato in dotazione alla 162^ Divisione di fanteria turkmena impegnata nell'estate 1944 lungo la linea Gotica contro le truppe inglesi.

Il veicolo è stato recentemente restaurato a cura del Museo dell'Aviazione di Rimini ed è attualmente esposto presso di esso.

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Foto: Pierantonio Farina

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